Di Natura Altamente Sensibile
La creatività è la capacità di reagire a tutto quanto accade attorno a noi, di scegliere fra centinaia di possibilità di pensiero, sentimento, azione e reazione e riunirle in una risposta, un’espressione o un messaggio unici, ricchi di passione e significato.
Clarissa Pinkola Estes
Da quanto sognavo di portare i seminari nel bosco?
Da quanto ne sentivo il richiamo e da quanto ne avevo visione?
Da molto, molto tempo. Creabilità non era ancora nata e io già ero lì. A casa.
Il bosco per me è casa, non esiste luogo che mi assomigli di più.
Quest’estate, finalmente, mi sono concessa il lusso di portare i seminari di creatività riservati a Persone Altamente Sensibili nel mio amato bosco. I seminari de Lo scudo sensibile in Natura ci hanno regalato emozioni profonde e colori indelebili.
Il bosco e la Madre Terra sono grandi Maestri di Luce, che aiutano e parlano, se sappiamo ascoltare.
Hanno parlato, abbiamo ascoltato, sentito e costruito.
Immensa gratitudine. A Voi che vi siete aperti, a voi che avete sognato, a voi che avete accolto.
A voi, che siete nel mio cuore.
Sono grata di avervi incontrato lungo questo sentiero e aver condiviso momenti e battiti unici.
Sono grata delle parole e testimonianze sensibili che avete regalato a questo progetto d’Anima:
Un Airbag per la sensibilità: io, un bosco e uno scudo.
Marilena Florio è una cara amica di quelle che rientrano nella fortunata categoria “Eravamo qualcosa insieme in una vita precedente (forse anche in più di una)”, ma nel bosco dove si è tenuto il workshop ho incontrato, per la prima volta, una Marilena diversa e mi è piaciuta tanto quanto quella che conoscevo.
Con profonda presenza di spirito, attenzione ben calibrata sulle singole persone, ascolto profondo e una buona dose di assertività, Marilena mi ha portato a riconsiderare la mia sensibilità e a renderla un punto di forza e non di svantaggio. In particolare ho imparato, alla fine del seminario, a difenderla dagli attacchi esterni.
A ripensarci bene io avevo detto di “sì” al seminario sulla fiducia, ma a due giorni dall’inizio del corso mi ero già pentito di aver accettato: faceva caldo, non avevo voglia di osservarmi, di colorare e soprattutto di affrontare qualcosa che era stato fonte di dolore e di sofferenza nella mia vita.
Sono stato smentito però dai fatti. A posteriori i dubbi che erano emersi in me si sono rivelati solo forme di resistenza al cambiamento. Dopo 10 minuti di attività ero felice di aver detto “sì”.
Sotto l’ombra e la protezione di alberi altissimi e di rami lunghi quanto i miei sbuffi quotidiani, Marilena mi ha accompagnato dentro al mio sentire.
Ne è nata una sorta di mappatura sensibile della mia anima che, alla fine della giornata, ha prodotto uno scudo in cartone disegnato e colorato da me stesso. Un atto creativo che ha la forza dell’atto psicomagico.
Lo scudo fisico c’è ancora. È in casa mia. Ma non credo si debba appenderlo ben in vista sul caminetto come una sorta di trofeo (in particolare se, come me, si è sprovvisti di caminetto). L’importante è averlo costruito e se l’ho fatto esiste e continuerà ad esistere dentro di me.
Da oggi ho uno strumento in più e se ne sono felice.
Walter
La strada verso casa.
La mattina del seminario ero eccitata.
Un mix tra agitata, eccitata, emozionata, insomma tutte quelle cose che sono normali per me quando mi avvicino a qualcosa che so mi toccherà.E così è stato, fin dal principio, fin dai primi passi sul cammino che ci portava al “luogo sacro di lavoro”.
Ho notato subito che la forma del bosco che ci avrebbe accolti ricordava la forma di un enorme scudo e credo che il primo saluto da parte di quel luogo fosse quello. Qui è ok e il momento è ora.Riguardo ora tutto ciò che è avvenuto come un film, attraverso la costruzione del mio scudo in cartone:
divento di nuovo piccola e cammino lì dove sono stata accolta come una parte di quel luogo, quale sono.
Conosco boschi ben più mozzafiato ma Quel Popolo della Madre Terra è perfetto per il messaggio che abbiamo costruito per noi.Non abbiamo sentito il bisogno di mostrare e dimostrare niente a nessuno, né di far sapere quante e quali cose sappiamo, abbiamo vissuto e scoperto nel corso della nostra vita, ed è accaduto perché la mente era fuori da lì e anche ogni forma di giudizio. È stato questo il primo step che Marilena ha saputo subito accomodare.
Marilena è stata brava, un grande maestro silenzioso, la sua mano delicata ci ha fatto attraversare il tempo e i mondi e mi ha messo davanti ad un magico specchio, credo…
Tutto il resto è stato come entrare a Narnia attraverso l’armadio.
Gli esercizi, i viaggi sciamanici, le meditazioni, il contatto con il passato e il futuro, la complicità del compagno che ho conosciuto e che non mi ha fatto mai sentire sola (è stato bello essere accompagnati da un’altra anima), i messaggi giunti o decifrati, inviati, le soluzioni suggerite, tutto è stato ingrediente fondamentale per la magica pozione che abbiamo creato e condiviso e che ha risvegliato dentro di me il ricordo del mio potere.
Non so da quanto sono vicina al mondo spirituale, credo sia sempre stato parte viva di me, ma a volte ci si perde nella vita.
A me è successo, e quando si vuole rientrare sulla via non si sa bene come fare.Quel giorno, e proprio lì, credo di aver mosso il mio passo del rientro e ho continuato, un piede dopo l’altro riprendevo contatto – attraverso il non tempo – con la me stessa di potere che mi abita e non mi trovava più.
Ora mi cammina di nuovo a fianco, mi guida, mi parla del mio potere. Insieme stiamo cercando qualcosa che lei sa e io non ancora.Vivo, lavoro, ho una famiglia e molti impegni ma quando ne ho bisogno guardo il disegno che ho creato su quel magico scudo e ricordo. Brucio un po’ di resina di pino e ricordo. Forse sta tutto lì: nel ricordare.
Grazie Mari e Walter
Damiana
Esiste un tempo perfetto,
in cui l’Anima esce fuori a giocare e a danzare sulla vita.
Marilena Florio